Buona domenica,Tempo fa preparai gli gnocchi, così oggi posso dedicare uno spazio alla cucina di casa mia.
in questo periodo sto postando poco perché sono molto stanca e ho qualche piccolo problemino alla vista. Dovrei prenotare una visita oculistica, ma mi affatica il solo pensiero.
Premetto che la ricetta è di famiglia, non ha pretese accademiche.
Gnocchi per 4 persone
1 k di patate vecchie o rosse
farina q.b
Preparazione : dopo aver bollito le patate, ho tolto la buccia e le ho schiacciate, poi ho iniziato ad incorporare la farina e impastare. Mi hanno tramandato che la farina occorre " quanto ne tira " la patata, per cui bisogna accorgersi della giusta consistenza dell' impasto. Di solito quando si forma una palla compatta io smetto di lavorare.
Successivamente formo dei bigoli che poi taglio in tanti pezzetti.
Infine li cavo con due dita e li " strascino " sul piano di lavoro. A volte, per dare una forma che trattiene ancora di più il sugo, uso il rigagnocchi.
E' necessario un tempo per far asciugare all' aria gli gnocchi. Li preparo di buon ora, così da averli pronti per ora di pranzo.
Li cuocio in acqua bollente salata circa un' ora prima di servirli. Sono pronti appena salgono a galla.
Ne verso una metà in una pirofila, conditi con ragù napoletano, adagio fettine di mozzarella, abbondante parmigiano grattugiato, basilico, un secondo strato, parmigiano e basilico e via in forno a 150°, per 20 minuti circa.
Una volta sfornati li lascio riposare per una diecina di minuti prima di impiattare.
Ancora più buoni sono a cena, riscaldati ;-)
A proposito, è ora di preparare ...
Buona serata
Gabriella
Mi piace molto fare gli gnocchi, qui li condiamo con il pesto. Il tuo sugo però mi attira molto, è appetitoso.
RispondiEliminaAmch'io inizio ad avere problemi alla vista, solo da vicino per il momento. Ho impiegato molto prima di fare la visita ma poi sono andata e presto ritirerò gli occhiali. Ti consiglio di prenotare, così risolverai velocemente il tuo piccolo problema.
bacione e a presto.
Mmmm..come mi piacciono! Mi psiace per il tuo problema all vista e spero risolverai presto. Io porto gli occhiali dai tempi del liceo..ormai fanno parte di me!
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
ummm che invito....questi gnocchi...e ora...una bella visitina dall'ocu...glo
RispondiEliminaSin da piccola ho imparato a fare gli gnocchi... a me toccava il compito di "strisciarli" sui rebbi della forchetta.
RispondiEliminaLi ho sempre cucinati con abbondante ragù alla bolognese adesso li proverò in questa versione al forno.
Auguri per i tuoi occhi.
Tante serene e gioiose giornate a tutti
nonnAnna
grazie per la ricetta degli gnocchi che amo, sono buonissimi!io porto gli occhiali da sempre e ora non ne posso fare a meno!bacioni simona http://simofimo.blogspot.it/
RispondiEliminaI love italian food
RispondiElimina-You must be a very good to cook ! :)
Gli gnocchi sono uno dei piatti che amo di piu' :))
RispondiEliminaDa ligure li adoro conditi al pesto, al forno non li ho mai mangiati, e' un'ottima occasione per provare :))
Riposati piu' che puoi, non sforzare gli occhi e appena puoi vai a farti controllare.
Un caro abbraccio
Sonia
wow ma sei straordinaria!!! io non ho mai tempo di prepararli...vado dalla mamma,fin che posso ne approfitto!!! un abbraccio e buon fine settimana
RispondiEliminaBelli... che bontà...
RispondiEliminaBuona visita oculistica.
Ciao!
Che buoni gli gnocchi, magari non in questi giorni troppo caldi, ma appena rinfresca sì!!
RispondiEliminaBuona settimana!
Carmen
Adoro gli gnocchi!!! Bravissima Gabriella sono bellissimi e di sicuro ottimi!
RispondiEliminaBaci
Buoni! Me li faceva sempre la mia mamma!!! ^_^
RispondiEliminagli gnocchi son sempre buoni,anche se noi li facciamo solo di farina.
RispondiEliminaUn bacio
Buonissimi
RispondiEliminabuonissimi
ciao Giuliana
Hola Gabriella,
RispondiEliminaMuchas gracias por tu visita y tu comentario. He venido a visitarte, hermoso tu blog, haces de todo!
Adoro los gnoquis, en Argentina su comen los días 29 de cada mes, y se pone una moneda debajo del plato para la buena fortuna. Esta costumbre empezó en los años 80, yo ya estaba en España, pero entre los compatriotas lo hacemos por seguir esa extraña costumbre.
Un abrazo!