sono rientrata dalle vacanze procidane e desidero condividere le sensazioni che ho vissuto, per fortuna la mente può esulare dalle fatiche della gestione familiare al mare .
Le isole in genere mi affascinano, per cui quando mi avvicino alle coste esco fuori per raccogliere la prima impressione dal traghetto.
Ecco le colorate casette.
Procida è legata ad una bellissima esperienza archeologica che vissi nel 1996 con un gruppo di studenti dell' Istituto Universitario Orientale di Napoli, sull' isolotto di Vivara, dove vivemmo per quindici giorni scavando e catalogando reperti preistorici.
Sono ritornata sulla stessa spiaggia della Chiaiolella, dove Vivara è visibile, pur essendo oggi chiusa al pubblico. Eccola all' imbrunire.
Adoro le sagre, per cui ho partecipato con entusiasmo alla Sagra delle alici al borgo della Corricella, guardate che bellezza.
Dall' alto si vedono le tavole imbandite di bontà. A sinistra ho fotografato Terra Murata, il carcere sorto sul punto più alto dell' isola, oggi chiuso. Si racconta che i detenuti sapessero tessere un lino meraviglioso su cui le donne ricamavano il corredo. Ho visto qualche asciugamano ed è veramente particolare il tessuto non sbiancato, di colore beige e molto consistente al tatto rispetto al lino moderno che ho sempre usato per i miei lavori.
Non ho resistito a fotografare Capri, dinanzi a me, al tramonto.
Che buon piatto di pesce fresco con bruschetta croccante ! Il ricavato della festa, allietata da musica, è stato devoluto alla ristrutturazione della chiesetta dei pescatori.
Quando ho potuto, ho passeggiato in riva al mare, concedendomi il vezzo di uno smalto sgargiante tanto di moda quest' estate.
E voi, come state ? Verrò a farvi visita, piano piano, ho da risistemare casa.
Grazie per aver rallegrato i miei pensieri in vacanza quando mi venivate in mente.
Grazie
Buona serata
Gabriella