Continuo con entusiasmo a ricamare la tradizione napoletana, riportando sul foglio da disegno prima e sulla stoffa poi, tutto ciò che ricorda la mia essenza e le mie radici. Il gusto è soggettivo, possono piacere o meno, ma sicuramente giungerà la sincerità e l' amore più profondo che insieme mi hanno guidato la mano.
Due frasi celebri che anche chi non è napoletano conosce.
La prima è la domanda che Eduardo De Filippo rivolge continuamente al figlio nella commedia del 1931, Natale in casa Cupiello.
La seconda è una filastrocca napoletana cantata successivamente da Renato Carosone.
Da sempre, durante il periodo prenatalizio ho ascoltato queste bellissime espressioni, non nego che sono di moda ancora oggi.
Sono cresciuta vedendo le commedie di Eduardo e quando i miei bambini saranno più grandi, passerò la testimonianza.
Come sempre ho utilizzato stoffine da recupero, incluso i campanellini che fanno parte di varie confezioni regalo. Il bottone a forma di stella cometa l' ho realizzato con das. Devo dire che mi piace creare bottoni, ma vorrei utilizzare materiali lavabili, vedremo...
Tutto è stato rigorosamente cucito a mano.
Spero che vi piacciano, intanto ringrazio i ramoscelli di agrifoglio del parco che mi hanno concesso di realizzare il servizio fotografico ospitando i miei appendini, non senza pungermi !!!
Dopo avervi salutato, andrò a farvi visita, sono curiosa di ammirare i vostri capolavori.
Grazie
Buon 25 Aprile
Gabriella